Il vetro curvato della poltrona Ghost premiato dal Compasso d’Oro 2022

poltrona ghost

Il più celebre premio del design italiano, il Compasso d’Oro ADI, quest’anno ha voluto premiare un’icona del Made in Italy, riconoscendo la bellezza senza tempo della celebre poltrona in vetro curvato Ghost. Un nuovo riconoscimento quindi per questo iconico prodotto in vetro ideato da Cini Boeri in collaborazione con Tomu Katayanagi e realizzato da FIAM Italia, storica azienda leader nella lavorazione di questo materiale.

La poltrona Ghost è la rappresentazione perfetta di quanto il vetro sia “un materiale magico, il più interessante dell’era moderna e per il futuro dell’uomo”, come dice Vittorio Livi, fondatore dell’azienda.

Presentata per la prima volta al Salone del Mobile di Milano del 1987, Ghost ha vinto il premio tra i prodotti long seller, essendo sul mercato da ormai 35 anni e rappresenta un vero e proprio capolavoro tra i prodotti in vetro curvato, tanto che la stessa Cini Boeri presentando gli schizzi del prodotto all’azienda aveva commentato: “Lo so che non si potrà mai realizzare”. Invece la magia del vetro si è compiuta e FIAM ha dato il via alla produzione di una poltrona (oggetto che rappresenta l’idea di comodità) utilizzando un materiale mai usato prima per un progetto del genere, rendendo il vetro “morbido” e accogliente.

Ciò è stato possibile grazie al know-how e alle capacità tecnologiche dell’azienda italiana, che ha plasmato il vetro dando forma ad una poltrona partendo da un’unica lastra di cristallo, tagliata e poi curvata con stampi dinamici progettati ed assemblati internamente. La complessità di queste lavorazioni, che di fatto puntano a trasformare in duttile e tenace un materiale alternativo come il vetro, ha fatto sì che ancora oggi Ghost sia un prodotto inimitabile, rendendo questa poltrona in vetro curvato un elemento dal design così moderno da risultare ormai un classico intramontabile. Bruno Munari disse che questa poltrona “sembra la pietrificazione di un nastro d’acqua, quasi l’astratto solidificarsi di un’idea, dove tecnologia può fare rima con poesia”.

Il cristallo trasparente con cui è realizzata questa poltrona trova definizione nel nome, Ghost appunto, che sta a significare ombra, traccia, spirito, anima. Un oggetto “fantasma” che contiene in sé il paradosso di essere realizzato con un materiale come il vetro che evoca fragilità e leggerezza, ma che in questo caso deve svolgere una funzione solida e accogliente come quella di ospitare una persona.

Ci sono voluti anni di progettazione e prototipi per creare la prima poltrona al mondo in vetro curvato che, con la sua trasparenza, ancora oggi regala emozioni e fa sognare. Curvatura e trasparenza sostituiscono massa e opacità e producono un effetto di stupore che pervade l’intero ambiente. Proprio per questo, nonostante le caratteristiche intrinseche del vetro, la poltrona Ghost è riuscita ad offrire calore, affidabilità, relax, confort e sicurezza.

E proprio queste sue caratteristiche sono riportate nella motivazione del Premio ADI: “Sintesi perfetta di sperimentazione tecnologica e ricerca formale, la poltrona Ghost progettata da Cini Boeri e Tomu Katayanagi rappresenta il desiderio di dematerializzare la percezione della funzione a favore del fruitore, che diventa così protagonista assoluto dello spazio”.

Ghost, prima e unica poltrona in vetro curvato, un prodotto immortale che è riuscito a superare ogni tendenza temporanea ed a vincere ogni pregiudizio sul vetro.