Visto l’andamento del panorama socioculturale contemporaneo e la richiesta sempre più preponderante di consapevolezza riguardante l’impatto umano sull’ambiente e l’importanza della sua salvaguardia, moltissimi settori economici e non solo stanno prendendo parte alla rivoluzione green che tanto ha tardato ad arrivare. Non più soltanto i privati cittadini, dunque, a combattere contro l’eccessiva quantità di emissioni rilasciate quotidianamente nell’ambiente, ma anche le aziende, dalle PMI alle grandi multinazionali.
Tra i vari settori interessati da questo maestoso fenomeno di sensibilizzazione, troviamo quello dell’automotive. Il mondo dell’auto sta cambiando, lo hanno anticipato le disposizioni e le previsioni delle Istituzioni internazionali, ma anche l’introduzione sempre più massiva di mezzi alimentati con energia elettrica. I veicoli elettrici sono sempre più popolari, con un mercato in costante fase di decollo. Sebbene siano ancora molti gli aspetti che richiedono un perfezionamento, appare chiaro che il ventaglio di proposte da parte delle case automobilistiche sia in netto aumento rispetto al passato, così come la domanda di vetture alimentate a batterie.
Questo corrisponde anche ad un aumento delle infrastrutture e degli accessori necessari al mantenimento in funzione di vetture e motocicli elettrici. Stiamo parlando, tra le tante cose, delle sempre più utili colonnine per la ricarica delle auto elettriche, che trovano applicazione sia negli ambienti domestici, che in contesti lavorativi e urbani. Chi decide di montare una colonnina di ricarica per auto elettriche, soprattutto per metterla a disposizione dei clienti nel proprio esercizio commerciale deve rivolgersi a realtà esperte di settore e, per questo, vi consigliamo Soladria Oltre l’Energia. Al di là di questo, però, è bene scoprire cosa ci sia da sapere su questi dispositivi, per effettuare una scelta ponderata e spinta dalla consapevolezza.
Colonnine di ricarica per auto elettriche: ecco cosa serve sapere al riguardo
Solo un decennio fa, pensare di avere una colonnina di ricarica per la propria auto, elettrica per giunta, sembrava pura fantascienza. Eppure, oggi, questo fenomeno rappresenta una vera e propria necessità. Dopo un periodo di preoccupazione iniziale dovuto agli aspetti organizzativi della questione, oggi, trovare un punto dove fare rifornimento di energia elettrica per la propria auto risulta particolarmente facile, soprattutto all’esterno di strutture ricettive e centri commerciali, ad esempio. Non solo, attualmente è possibile installare questi dispositivi anche a casa, potendo fare il pieno molto comodamente mentre l’auto è parcheggiata di sotto.
Garage, box e posti auto sono, quindi, il sito designato per l’installazione di un punto di ricarica per la mobilità elettrica. Questo è possibile anche a fronte del fatto che gli attuali veicoli elettrici richiedono tempi di ricarica abbastanza lunghi che, di fatto, rappresentano uno dei problemi a cui dover far fronte nel prossimo futuro per assicurare anche lunghe percorrenze senza soste troppo lunghe agli automobilisti che, tra qualche tempo, dovranno salutare i motori endotermici o, quantomeno, le loro iterazioni più arcaiche. Tornando agli ambienti domestici, è possibile adottare varie soluzioni per la ricarica dell’auto, come le wall box o le colonnine vere e proprie.
Installare una colonnina di ricarica auto elettrica in casa, come fare?
La primissima cosa da chiarire per installare la propria colonnina personale fuori casa è che, la vettura, non richieda modifiche al contatore per essere ricaricata. L’auto va, infatti, immaginata come un comune elettrodomestico. Lo standard di 3 kW in uso nei normali contatori per abitazioni è, dunque, sufficiente per alimentare la vettura e trovarla pronta a partire. La ricarica dell’auto ha prezzi diversi e, con gli attuali rincari, è sempre consigliato farla di notte. In ogni caso, lo Stato offre gli incentivi del Superbonus 110% qualora si decidesse di installare una colonnina per la ricarica dell’auto.