Oggi va molto di moda l’open space, che si configura come un ambiente aperto, che lascia spazio alla creatività, per chi ama uno stile progettuale molto particolare. Le nuove tendenze dell’arredamento impongono la fantasia proprio per differenziarsi rispetto al passato. Ma come arredare un open space moderno? Quali elementi inserire per godere ancora di più di un’atmosfera casalinga che possa trasmettere sensazioni di attenzione, che lasci spazio alla libertà, senza per questo però trascurare l’ordine dei dettagli? Vediamo qualche idea da questo punto di vista.
Lo stile minimal
All’interno degli open space è molto valorizzato lo stile minimal, con quegli elementi tipici come per esempio quelli proposti da Bticino. A questo proposito ricordiamo le placche luce di design, come ad esempio quelle dell’azienda italiana Bticino, che contribuiscono a dare uno stile molto particolare. È proprio quello che cerchiamo, uno stile di design adatto a valorizzare ancora di più le caratteristiche tipiche dell’open space.
Ricordiamoci sempre che l’open space può contenere all’interno vari spazi, vari ambienti della casa dedicati a funzioni differenti. Proprio per questo motivo andrebbe evitato di appesantire lo spazio interno con arredi troppo “abbondanti”. Meglio preferire invece uno stile minimalista, che aiuta a definire le linee essenziali e a progettare in maniera strategica i vari ambienti che si trovano all’interno dell’open space.
Nessun dettaglio va lasciato al caso: anche le rifiniture e le tonalità devono essere scelte in maniera precisa, in modo da potersi abbinare facilmente. Non dimentichiamo anche i complementi d’arredo, come i lampadari e i quadri, che possono decorare con semplicità, ma riescono a creare delle atmosfere veramente suggestive, tutte da valorizzare.
Ma vediamo quali sono le caratteristiche principali dello stile minimal, per sapere come muoverci e fare la scelta giusta, se vogliamo strutturare un open space proprio in questo modo.
Le caratteristiche dello stile minimal
Lo stile di arredo minimalista si contraddistingue per alcuni caratteri fondamentali. Intanto le forme sono molto lineari e semplici, che spesso obbediscono a delle squadrature molto essenziali. I materiali che vengono scelti sono più che altro innovativi.
Anche i colori si contraddistinguono per il loro carattere sobrio e per l’essere soprattutto tinte neutre. Lo stile minimal deve riuscire a creare un minimo ingombro dello spazio e deve essere in grado di garantire allo stesso tempo una grande funzionalità. I decori sono banditi quasi totalmente.
Qualche nota di colore può essere immessa da alcuni accessori oppure da elementi di struttura dell’ambiente stesso, come per esempio le travi. In genere non ci sono suppellettili e vengono preferiti quadri astratti.
La sistemazione degli arredi nell’open space con lo stile minimal è assicurata soprattutto dalla posizione al centro della stanza. A volte vengono messi in posizione sospesa da terra, come per esempio possiamo vedere in certi ambienti con i pensili. Il tutto per creare anche una sensazione di contrasto fra spazio e leggerezza, fra pieno e vuoto, capace di dare movimento all’ambiente.
Per quanto riguarda i colori abbiamo parlato appunto di tonalità neutre. Per esempio a volte vengono creati dei contrasti molto creativi fra bianco e nero e, accanto a queste tinte, può essere usato il grigio che si adatta ad essere molto discreto.
Non ci sono colori accesi. L’obiettivo è proprio quello di non distrarre chi sta nell’ambiente e di non impegnare eccessivamente la mente con sovrapproduzioni e sovrabbondanze. Per esempio, se nell’open space è situata anche una cucina, possono essere scelti modelli ad isola, con basi ridottissime e pensili essenziali.
Una particolarità è anche quella che riguarda la tecnologia e gli elettrodomestici, che di solito non sono posti in bella vista, ma sono integrati, quasi come una sorta di mimetismo. Anche per quanto riguarda la zona notte tutto è ridotto al suo carattere essenziale.