Come realizzare una casa in stile Japandi in perfetta armonia

stile japandi
Foto di PNW Production da Pexels

Già molto in voga negli ultimi anni, il 2022 sarà all’insegna delle filosofie orientali e del loro stile in casa. Proprio attraverso il Japandi style, una fusione del design e cultura giapponese unita a linee e semplicità nordica dello stile Scandinavo. In comune, echeggiano alla neutralità dei colori oltre che ai materiali totalmente naturali.

Casa stile Japandi, come arredarla in maniera armoniosa e confortevole

Le parole Japan e Scandinavian si fondono andando a creare la parola Japandi, vero trend molto apprezzato negli ultimi tempi. Questa unione tra Oriente e Occidente nordica, racchiude il minimalismo e la naturalezza del modo sia di arredare casa ma anche di viverla.

La praticità dello stile stile scandinavo completa la sobrietà e l’eleganza dello stile nipponico, andando a creare un design unico, piacevole alla vista, ma altrettanto funzionale e ordinato.

Un design con uno scopo ben preciso per i nostri interni: ricreare il benessere in ogni angolo e sfruttare gli spazi al fine di migliorare il comfort abitativo. Questo, attraverso arredi semplici e minimali, ma funzionali e utilizzabili su più livelli, anche multifunzionali; tramite la scelta e la resa cromatica delle superfici e dei mobili, oltre che delle decorazioni e dei complementi che si andranno a posizionare.

Materiali e colori che caratterizzano una casa in stile Japandi

Ovviamente, gli arredi che s’inseriscono in questo tipo di ambiente, richiamano alla natura e a tutti i materiali naturali, dai più chiari ai rossi, come:

  • legno
  • vimini
  • bambù

Sono ottimi per dare una nota calda all’area, in contrasto con i colori chiari e neutri delle superfici o tessuti di tappezzeria. Meglio ancora se artigianali, per rimarcarne la naturalezza con le loro venature.

Per quanto riguarda i divani, le poltrone o i pouf, certamente si prediligeranno sempre i colori neutri: panna, beige, greige, tortora, grigio chiaro, bianco e così via; andando a scegliere, per i rivestimenti in tessuto, sempre quelli naturali come lino o cotone biologico e iuta.

Ma attenzione, oltre alle tonalità neutre calde, si può giocare molto anche col contrasto bianco/nero e osare con qualche accento di blu/azzurro e rosso.

Mentre, per le superfici, come le pareti, si può optare per una tinta unita, sempre dal colore classico/neutro, oppure scegliere una carta da parati con sfondo paesaggistico, molto naturale e rilassante, o richiami alla natura, meglio ancora se ricorda l’Oriente.

Infine, il pavimento lo si vuole in parquet, dallo stile nordico, un bel legno dalle tonalità calde e dai nodi e venature ben in vista. Si può scegliere anche in toni più scuri, per creare una forte contrapposizione con il resto degli arredi.

I complementi per un Japandi doc e il tocco green

Uno dei punti d’incontro fra i due design che creano lo stile Japandi, sicuramente un complemento d’arredo fondamentale, altamente funzionale ma anche decorativo è proprio la lampada.

Dal Giappone vediamo il design di lampade realizzate in carta, dalla forma arrotondata, mentre in Scandinavia si utilizza più il legno come materiale da supporto. È possibile trovare il giusto compromesso, con entrambi questi due requisiti, per inserire la perfetta illuminazione nella casa Japandi.

Altri complementi che rievocano un alone asiatico, potrebbero essere dei grossi ventagli a parete e servizi di tazze e teiera in stile. Vasi e piumini in perfetto stile nordico completano i decori.

Infine, l’elemento che non può mancare in nessun ambiente domestico, specialmente in questo stile, sono le piante. Fondamentali, in particolar modo per chi vuole realizzare degli ambienti armoniosi, naturali e beneficiare del loro positivo impatto.

Quindi, che siano piccole o alte, a fusto alto o basso, con piccole foglie o con delle foglie vistose, non importa. Scegliete delle sempreverdi per decorare i vostri spazi. Ovviamente, i portavasi dovranno essere scelti sempre in materiale naturale per integrarsi nell’ambiente circostante.