Ogni più piccola area verde da esterno ospita piante e fiori. Ne esistono oltre 400 mila specie al mondo. Per poter quindi scegliere i vegetali e le fioriture più adatte al vostro giardino, oltre che ai vostri gusti, è importante avere almeno una conoscenza basica delle diverse piante che provengono da differenti habitat e quindi, con altrettante necessità. In modo da realizzare il giusto design con le piante.
Conoscere le piante: la natura sempre al primo posto
Tutto ciò che è in natura in maniera naturale, è sempre giusto. Cosa significa? Significa che piante, arbusti o fiori che crescono spontaneamente in una determinata area, non hanno bisogno di particolari attenzioni e, oltretutto, creano naturalmente un’estetica gradevole in giardino.
Altrimenti, in caso di allestimento ex novo di uno spazio verde, si andranno a scegliere coltivazioni idonee e gradite in base a diversi fattori. Per non andare alla cieca, vediamo alcune nozioni basiche delle piante.
I 10 gruppi vegetali delle piante da conoscere
- Annuali: piante prosperose, ricche di semi e con una grande abbondanza di fioriture che compiono il loro ciclo vitale in un anno. Fanno parte la specie esotica e piante come il Girasole e la Petunia.
- Biennali: queste, per fiorire, necessitano di un paio d’anni. Perché nel primo anno spuntano le foglie e nel secondo sboccia la fioritura. Sono piante erbacee o ad arbusto. come la Viola del pensiero e la Campanula.
- Perenni: dal lungo ciclo di vita, possono anche essere sempreverdi. Durante l’inverno si “spengono” per poi rifiorire in primavera. Come, per esempio, l’Achillea e l’Anemone.
- Sempreverdi: dal nome, significa che mantengono per tutta la durata dell’anno, le foglie verdi ben presenti. Di alberi troviamo la Magnolia, il Pino (in numerose varianti), l’Abete ed il Cipresso.
- Decidue: sono le piante a cui cadono le foglie in inverno e che ne producono di nuove in primavera; vedi le Ortensie e i Bucaneve.
- Graminacee e Ciperacee: dalle diverse altezze e dalla conformazioni a gruppi di ciuffi, molto estese, sono piante erbacee fuse alle sempreverdi e alle decidue; e troviamo la Stipa Tenuifolia e la Muhlenbergia Capillaris fra le più decorative.
- Arbusti: dalla base e struttura legnosa, con radice, possono essere decidue o sempreverdi e raggiungere i 4 metri; si può optare per l’Azalea ed il Biancospino, ma anche la Camelia.
- Alberi: dalle grandi altezze, composte da un unico e robusto fusto, sono piante decidue o sempreverdi. Hanno un ciclo di vita longevo, per questo, la loro scelta e posizionamento dev’essere ponderato con cura. Pino e Ulivo.
- Rampicanti: sempre collocabili fra piante decidue o sempreverdi, sono a fiori o foglie e necessitano di una parete o struttura per potersi avvinghiare ed estendere; come il meraviglioso Glicine, l’Edera e la Passiflora.
- Acquatiche: sono i vegetali che crescono e vivono in un ambiente umido e dalla presenza di acqua. Creano un loro proprio micro ambiente. Possono dividersi in piante sommerse o appoggiate in superficie e con foglie sovrastanti l’acqua. Fra queste rientrano: il Giunco, Ranuncolo acquatico, Ninfea e fiore di Loto.
Partendo da questa base, si può già scremare la scelta di piante che si desidera piantare e che meglio si adatta al vostro outdoor.
Secondariamente, bisognerà conoscere il tipo di terreno nel quale si andrà a posizionare il vegetale scelto; difatti, in base a questo, ci sono piante e fiori più idonei alla piantumazione.
Anche l’acidità del suolo è un fattore da tenere in considerazione. Le etichette normalmente lo segnalano. I terreni possono essere, appunto, acidi (ottimi per le azalee), sabbiosi (umidi), argillosi (umidi e fertili) e alcalini (con un Ph > 7).
Design giardino: le altezze e il posizionamento delle piante
Una volta a conoscenza delle diverse tipologie di piante e dei loro “bisogni”, non resta che informarsi e scegliere tra quelle più gradite per il design del giardino. Ma, anche per questo, la collocazione non è a caso.
I designer infatti, consigliano di preparare un progetto, non solo con le piante da collocare ma in base ai diversi colori delle fioriture. Scelta fondamentale per un risultato di design a livello cromatico. Come per gli interni, le tinte sono funzionali ed estetiche anche in giardino.
Ad affiancare le colorazioni dei fiori e del verde, c’è la struttura della pianta; quanto è grande e vigorosa e, per questo, si sceglie di posizionare sempre le più alte ed imponenti, con fiori grandi, all’esterno e dietro (piante strutturali, che definiscono i confini del giardino) a quelle piante dalla crescita più lenta o che non raggiunge importanti altezze. Alla base, come contorno di sentieri o aiuole, si posizionano sempre cespugli e piante basse.
Infine, non meno importante, è proprio la posizione stessa dell’area verde e della scelta di piantumazione delle piante e fiori.
Normalmente, per la progettazione di grandi aree verdi, ci si affida ad un garden designer, proprio perché, oltre al design stesso delle migliori combinazioni di tipologie e colori di piante, sapranno effettuare le analisi necessarie del sito.
In caso di piccoli giardini, invece, si può effettuare un’analisi in loco, effettuando un test di acidità del suolo se necessario e valutare l’esposizione solare del giardino aiutandosi con una bussola. In questo modo si saprà qual è la locazione migliore di ciascuna pianta.
Da ricordare che i giardini con un’esposizione a sud e quelli a ovest saranno maggiormente soleggiati e caldi, perciò idonei a vegetazione che ben sopporta il caldo e i raggi solari; mentre, a nord e a est si troveranno terreni ombrosi e freschi, per piante più delicate.
In caso di aree eccessivamente ventilate e in spazi aperti, sarà necessario riparare le piante da questa intemperia troppo forte, posizionando delle strutture frangivento.
Non scordatevi di informarvi sul tipo di manutenzione delle piante: alta o bassa? Per chi non ha dimestichezza o tempo, meglio scegliere vegetali con una bassa e semplice manutenzione.