Il bagno è una stanza della casa importantissima. Luogo votato al benessere e alla privacy, deve essere arredato facendo attenzione a quel prezioso e delicato equilibrio tra estetica, sostenibilità e praticità. Raggiungerlo vuol dire prendere in considerazione alcuni errori che è importantissimo evitare. Scopriamone assieme cinque nelle prossime righe.
Pensare che un box doccia valga l’altro
Quando, mentre si progetta l’arredamento del bagno, si decide per l’installazione della doccia, ci si trova davanti a una gamma di alternative davvero molto ampia.
Prenderla in considerazione vuol dire ricordare che è un errore pensare che un box doccia valga l’altro. Per rendersene conto basta rammentare che, nel caso della doccia walk in, ossia quella formata da una singola parete in vetro che sembra quasi sospesa in mezzo alla stanza, è necessario uno scarico con peculiarità diverse rispetto a quello che, invece, va bene per un box doccia angolare.
A seconda dell’opzione considerata, possono essere necessari lavori correlati più o meno onerosi, ecco perché non è davvero il caso di limitarsi unicamente alla gradevolezza estetica quando si valuta quale box doccia scegliere
Scegliere la rubinetteria per ultima (e a caso)
I rubinetti non sono un dettaglio da scegliere così tanto perché in bagno devono esserci. Le loro caratteristiche, infatti, sono in grado di influenzare in maniera profonda le caratteristiche e l’atmosfera dell’ambiente, ma anche l’aspetto della fruizione pratica.
Alla luce di ciò, è il caso di valutare la loro scelta con attenzione, in concomitanza con quella della vasca, della doccia o del lavabo al quale sono destinati (se sei già alla ricerca di ispirazione e vuoi passare in rassegna le proposte di diversi brand, troverai qui un catalogo di rubinetti bagno molto fornito dal quale partire per farti un’idea delle tendenze del momento).
Illuminazione non stratificata
Anche se può sembrare strano in quanto gli spazi sono oggettivamente più piccoli rispetto a quelli del salotto, l’illuminazione stratificata è una regola che va tenuta presente anche quando si deve arredare il bagno.
Pensare di cavarsela con una piccola sospensione al centro del soffitto è sbagliato, vuol dire togliere anima a questo ambiente fantastico e importantissimo per il benessere.
La sospensione può essere un’alternativa indubbiamente interessante come punto luce principale sul soffitto. Se il bagno è piccolo, è meglio optare per la plafoniera.
Attenzione, però: non devono essere le uniche fonti di luce presenti nella stanza.
Essenziale è ricordare il valore dell’illuminazione d’accento, che permette sia di valorizzare specifici dettagli estetici – in bagno può trattarsi, per esempio, di un’area del muro piastrellata in maniera diversa – sia di ottimizzare la visibilità allo specchio.
Il grande classico, in questo secondo caso, sono le due applique a muro posizionate ai lati dello specchio stesso.
Pensare che il tappeto sia superfluo e posizionarne per forza solo uno
Pensare che, in bagno, il tappeto sia quel complemento che anche se non lo si trova va bene lo stesso, è un gravissimo errore. Parliamo di un accessorio che, in caso di bagno piccolo, può aiutare a massimizzare la resa spaziale generale creando quell’effetto “stanza nella stanza” che aiuta molto a ingannare l’occhio.
Altro errore da non fare consiste nel fissarsi sull’idea di doverne posizionare per forza solamente uno. Due delle dimensioni giuste, in alcuni casi, possono rivelarsi utili ai fini della creazione di dinamicità nell’ambiente.
Colori chiari? Non esiste solo il bianco
Arredare il bagno con colori chiari è indubbiamente la scelta più popolare in assoluto (anche se, per amor di precisione, non bisogna dimenticare che il nero è fra le cromie trendy del momento).
Non bisogna, però, fossilizzarsi sul bianco. Esistono diversi altri colori, dal beige, al grigio polvere, fino al fantastico e super rilassante Peach Fuzz, Colore Pantone del 2024.