Idee e consigli per scegliere il parquet in casa

Pavimento capace di donare una atmosfera calda e piacevole nell’ambiente domestico, il parquet deve essere scelto in fase di progettazione della casa.

Scelta parquet, criteri e consigli

La tipologia di parquet più adatta alla nostra casa non basta certo l’essenza e il colore, visto che influiscono anche le esigenze tecniche di posa. Per operare una scelta consapevole è importante conoscere importanti questioni tecniche di progettazione e di cantiere, oltre alle caratteristiche dei vari pavimenti in legno presenti sul mercato dell’edilizia.

Dove posare il pavimento in legno

Una domanda che molti clienti fanno è quella se vi è la possibilità di posare il legno sopra un impianto di riscaldamento a pavimento, o su una pavimentazione esistente. E’ sorprendente, ma si può posare anche se è previsto un riscaldamento a pavimento, a patto di mettere in atto alcuni accorgimenti per non danneggiare o rovinare nulla. Ad esempio, le assi devono essere di dimensione ridotta, le essenze devono avere stabilità (ottimo il Teak) e la posa deve essere eseguita con la tecnica a incollaggio.

Si può effettuare la posa delle assi di legno anche su un pavimento già esistente, ma deve essere stabile e fissato al massetto, oltre ad avere una certa omogeneità per prevenir bolle d’aria e dislivelli. Le superfici consigliate per il fissaggio sono le piastrelle in ceramica o pietra, mentre è praticamente impossibile la posa sopra linoleum, PVC e moquette.

Quando si posa un pavimento in legno su una pavimentazione esistente, bisogna fare attenzione alle porte interne. Probabilmente si dovrà intervenire modificando la parte finale, visto che lo spessore cambierà e aumenterà.  In ogni caso, meglio posare il pavimento quando gli impianti saranno terminati e si saranno installate le porte interne.

Tipologie di parquet

Esistono molti tipi di pavimenti in legno, e gli addetti ai lavori li identificano con il nome botanico in latino, mentre per la vendita, si utilizzano nomi molto semplici allo scopo di identificare il materiale. Tra i vari legni, quelli più consigliati perché ecosostenibili sono abete, acacia, betulla, ciliegio, faggio, frassino, noce, olivo, olmo, quercia, pino e rovere.

Ogni specie ha un colore prevalente, che può essere chiaro, bruno, rosso o scuro, anche se nella fase di finitura può succedere che cambino leggermente tonalità rispetto all’originale, ma questo non pregiudica la resistenza agli sforzi e all’umidità proprie delle varie tipologie appena menzionate, quindi è bene ponderare bene e confrontarsi con i professionisti.

Ad esempio, acero, ciliegio e faggio sono sconsigliati per chi ha scelto il riscaldamento a pavimento o per cucine e bagno, mentre rovere e noce sono molto resistenti, versatili e si prestano anche a determinati trattamenti. Dipende inoltre se si tratta di parquet massello, ovvero realizzato con lo stesso legno, o parquet multistrato, costituito da due o più strati in cui il legno massiccio è presente nella parte superiore, mentre gli altri strati possono essere realizzati con altri tipi di essenze. Parlando di costi, il prezzo è stabilito a metro quadro ed è variabile, perché tra i fattori che lo determinano ci sono da annoverare il tipo di essenza, la classe di aspetto, la provenienza del legname e le dimensioni.