Come scegliere il Top della cucina

Troppo spesso la scelta del Top della cucina avviene su una base estetica mentre occorre
considerare altri aspetti funzionali. Sono diversi i materiali con cui sono prodotti i Top e occorre conoscerli perché hanno caratteristiche, e prezzi, diversi.

Cos’è il Top della cucina

Con il termine Top si indica il piano superiore dei mobili che costituiscono la cucina stessa e in cui sono posizionati il lavello e il piano cottura. Quasi sempre il Top è completato da un’alzatina posteriore che protegge il piano stesso da colature liquide che possono rovinarlo e che comunque lo completano dal lato estetico.

I Top presentano spessori diversi e di questo si deve tenere conto in quanto influiscono
sull’altezza complessiva, data dallo zoccolo della base e della base stessa. Dal punto di vista funzionale, devi pensare che sovente il Top viene a contatto con cibi, quindi si presenta un aspetto igienico.

Questo significa che il Top devessere facilmente pulibile e igienizzabile e non deve presentare porosità che farebbero proliferare germi anche potenzialmente parecchio dannosi per la salute.

Ecco, quindi, che il Top va visto come il giusto equilibrio tra estetica e funzionalità. Per realizzare questo equilibrio bisogna conoscere i materiali con cui possono essere realizzati e le loro caratteristiche che vanno, poi, ad incidere in maniera anche sensibile sul prezzo.

Materiali del Top

In commercio trovi Top della cucina prodotti in materiali anche parecchio diversi tra loro. I
materiali più pregiati sono:
• Granito
• Marmo
• Pietra
Il marmo è il materiale più ambito, con le sue meravigliose venature e il mix di colori che può presentare. E’ anche molto caro e presenta, come materiale grezzo, una certa porosità.
Il marmo tende anche a macchiarsi con una certa facilità, per cui bisogna che sia sottoposto dal produttore a particolari trattamenti per renderlo maggiormente impermeabile. Il granito è esteticamente meno bello del marmo ma presenta caratteristiche ottimali dal punto di vista funzionale. Costa anche meno del marmo e resiste molto di più inalterato nel tempo.

Lo stesso la pietra in cui il top viene ottenuto unendo polvere di pietra a specifiche resine che consentono di avere un piano di lavoro uniforme, resistente ai graffi, assolutamente impermeabile ma anche in questo caso con un prezzo ancora elevato.
Ottima alternativa è il top in quarzo, prodotto con il 95% di polvere di questo materiale che è anche dal punto di vista estetico molto valido. Negli ultimi tempi è uscito in commercio un nuovo materiale di sintesi brevettato, l’Okite, con caratteristiche del tutto analoghe a quelle del granito e del quarzo ma con un costo nettamente inferiore.

Ancora dobbiamo giustamente considerare i top in laminato. Questo materiale è molto
interessante in quanto comunque è resistente ai graffi e durevole nel tempo e ha anche un
prezzo decisamente conveniente.

Un top in laminato può costare anche solo 60 euro al metro lineare ma certo non ha la bellezza dei top in materiali più pregiati anche se la tecnologia consente di realizzarli con un’estetica che molto si avvicina al quarzo e al granito oltre ché al marmo.
Anche l’assenza di porosità può far ricadere la scelta su questo materiale che, però, è poco
resistente al calore, per cui occorre fare attenzione a non poggiarvi sopra pentole bollenti senza frapporre un poggiapentole.

In ultimo segnaliamo anche i top in legno ma sconsigliamo questa scelta in quanto nonostante i trattamenti, mantengono un certo grado di porosità e sono suscettibili a graffi, quindi alla penetrazione di germi nel materiale.

Nelle cucine professionali trovi sempre top in acciaio inox, un materiale eccellente per la durata nel tempo e per l’igienicità e facilità di pulizia. Per quest’ultima basta un panno e aceto per avere sempre un piano sicuro e bello ma è anche molto delicato perché si graffia con facilità. Il suo costo, inoltre, è parecchio elevato arrivando anche a costare 2 mila Euro per avere questo tipo di Top della cucina.