Originariamente la cappa era un ampio mantello privo di maniche, dotato di cappuccio, in grado di coprire tutta la persona.
La Cappa, tanto quanto altre tipologie di soprabito portate dagli alti ordini sociali feudali quali l’almuzia o il piviale, fu evoluzione “nobiliare” di un indumento da lavoro, il capperone. Nello specifico, la cappa fu l’indumento destinato dai bellatores, cioè a quella classe sociale da cui emerse la successiva nobiltà europea “di spada”.
La sempre maggiore diffusione della cappa tra gli uomini d’armi trasformò la cappa nell’indumento che identifica per antonomasia i cavalieri. Le storie che narrano avventure e combattimenti cavallereschi vengono infatti identificate nel genere “di cappa e spada”.
II romanzi di cappa e spada sono in gran parte ambientati in Europa nel tardo Rinascimento, nel periodo dell’illuminismo o delle guerre napoleoniche. Durante gli anni sessanta del Novecento il genere subì un calo di popolarità man mano che prendevano piede i film d’avventura e d’azione. Ma le attuali tendenze dei film d’avventura ne stanno riscoprendo il fascino.
La cappa della quale vogliamo parlare noi non ha però nulla a che fare con cavalieri, armi e amori, ci proietta in un regno diverso da quello medioevale: il regno dei fornelli. Nell’accezione più comunemente utilizzata al giorno d’oggi il termine “cappa” indica principalmente l’elettrodomestico posto al di sopra dei fornelli per eliminare fumi, vapori e odori sprigionati dalla cottura dei cibi in modo da garantire un ambiente sempre vivibile.
La cucina è oggi, assieme al living con il quale spesso si fonde, l’ambiente più importante di un appartamento e per questo motivo la scelta degli elettrodomestici che lo compongono è sempre maggiormente curata. L’efficienza, che fino a pochi anni fa rappresentava il principale argomento di scelta della cappa, in molti casi oggi è solo uno dei tanti fattori che vengono presi in considerazione.
Da un lato vi è la tendenza ad arredamenti minimalisti e linee pulite che implicano l’inserimento della cappa all’interno di vere e proprie cucine di design, dall’altro chi acquista una cappa è attento alle prestazioni tecniche dell’apparecchio per cui risultano sempre più importanti gli elementi funzionali e tecnologici del prodotto che garantiscano elevate performance e affidabilità nel tempo.
Faber, azienda italiana leader nel settore, propone diverse soluzioni di prodotti realizzati con materiali di primissima qualità, dal design accattivante e arricchiti da tecnologie all’avanguardia. Tra i modelli di cappe che possiamo trovare nelle case degli italiani è sempre più frequente imbattersi in cappe a scomparsa, che vengono inserite direttamente nel piano cottura ribaltando il classico paradigma della cappa sopra ai fornelli. Più tradizionali ma sempre all’avanguardia sono le cappe a parete o ad incasso che vengono quasi nascoste nell’arredamento della cucina. Il nuovo modo di concepire gli spazi ha invece portato alla diffusione di altre due tipologie di cappe: le cappe per isola, dei veri e propri oggetti di design che vengono sospesi al centro dell’ambiente e hanno la duplice funzione di aspirazione e illuminazione e le cappe ad angolo, che si adattano perfettamente ai tagli moderni delle nuove cucine, non più unicamente a base quadrata come nel passato.